“[…] L’osceno tormento del torcicollo, a forza di guardare a destra e sinistra prima di attraversare l’incrocio tra ciò che ho e ciò che voglio. […]”
Inizia bene il nuovo anno, con 4 mele e belle parole da Paolo Perlini nella sua recensione di Convulsioni x Crunched, qui la trovate in versione integrale.
“Convulsioni, le confessioni di un copywriter” (122 pagine), è il mio libro d’esordio. Lo potete acquistare qui al sito di Catartica Edizioni oppure su tutti gli store online tipo Amazon, Ibs e Feltrinelli.
Tag: dialetto
Ultime 5 copie
Cari lettori,
rimangono in mio possesso cinque copie della prima edizione di “Convulsioni, le confessioni di un copywriter” (112 pagg., Catartica Edizioni).
DISCLAIMER
[Convulsioni è il blog nel quale il protagonista analizza il suo rapporto con la scrittura attraverso racconti brevi, poesie, un vocabolario, giochi di parole. È consigliato in particolare per chi scrive o per chi vorrebbe farlo.]
Se qualcuno di voi avesse curiosità o piacere di ordinarne una copia autografata può scrivermi in privato, mi occuperò personalmente dell’invio.
Vi saluto, state freschi 🌬
“[…] Mi sono proprio divertita a leggere questo — non — romanzo di vita fatto di tanti piccoli fuochi che bruciano nei ricordi. Mi è anche molto piaciuto l’uso della “ə” che denota una grande accortezza ai tempi che stiamo vivendo […]”
Grazie ad Alice di La Libreria di Ciffa per la bella recensione, qui la trovate in versione integrale.
“Convulsioni, le confessioni di un copywriter” (122 pagine), è il mio libro d’esordio. Lo potete acquistare qui al sito di Catartica Edizioni oppure su tutti gli store online tipo Amazon, Ibs e Feltrinelli.
Intv x Indielibri
Porto una bella pianta e parlo di “Convulsioni, le confessioni di un copywriter” con il blog Indielibri.
Tra i temi toccati ci sono la schwa, il dialetto, la carta del Mago.
“Convulsioni, le confessioni di un copywriter” (122 pagine), è il mio libro d’esordio. Lo potete acquistare qui al sito di Catartica Edizioni oppure su tutti gli store online tipo Amazon, Ibs e Feltrinelli.
Punizione
La maestra era paonazza in volto;
trascinò indietro la sedia,
i piedi di acciaio stridettero sul linoleum.
«Se non la finisci ti metto scarso!» disse alzandosi.
«Senza scarpe?» rispose Federico.