Un riquadro
in balia del senso
un filo debole
da me alla volta
stuccata di sogni
sotto cui contemplo
lo stesso sito
e sussulto
di un millimetro
al poco di ieri
che è già niente.
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Un riquadro
in balia del senso
un filo debole
da me alla volta
stuccata di sogni
sotto cui contemplo
lo stesso sito
e sussulto
di un millimetro
al poco di ieri
che è già niente.
ti scorgo e muori
meteora fredda
scia negativa
nel cielo dello Zodiaco
sorgiva di un senso
invisibile, altrove
brillerai.
Al centro del campo
striato da filari di vite
sorgeva la casa del vampiro.
Chini sulla terra
con lembi di tessuto e ossa
ricostruivamo le morti
di bambini come noi,
i talloni trascinati
nei solchi del vomere.
Non trovammo la fossa
ma un altro orrore si celava
dietro la porta cigolante:
la fine dell’infanzia
in un capanno degli attrezzi
di omicidi mai commessi.
Il mezzadro amava l’aglio e il sole.
Un uomo a largo
sta pisciando.
Sul mare di urina
galleggia stella
coi timpani pieni
dei liquidi del mondo
comprimi i rumori
nasci
ancora.